mercoledì 26 marzo 2008

La soluzione al nucleare

Il nucleare, non può essere la soluzione alle fonti fossili e alla crisi energetica per diversi motivi: non è una fonte inesauribile, costa molto, non è sicura, tanto meno pulita, il problema delle scorie non può essere risolto e di solito chi ne prende le difese lo fa solo per interesse, economico e militare.
Oggi, buttiamo via il 65% dell’energia primaria (in gran parte fossile) solo nella conversione nelle centrali e nel trasporto dell’energia (40% sulle linee!!). Per poi arrivare alle utenze, case industrie che a seconda di cosa ne fanno buttano via una percentuale che sta tra il 10 e 80 %. Difficile raccapezzarci con tutte queste perdite più o meno giuste, ma basta pensare a come viene generata l’energia nella nostre centrali per capire che ci sono enormi perdite.
Gia da questi semplici dati (che si trovano facilmente in letteratura) si può vedere bene quale è una delle soluzioni “al nucleare”: L’EFFICIENZA ENERGETICA. A partire dagli edifici, dalle industrie passando per le automobili.
Per risolvere il problema della conversione e del trasporto basta semplicemente delocalizzare la produzione di energia e utilizzare le fonti rinnovabili gia disponibili.
Tutto questo però non si può fare se si vuole che l’energia continui ad essere monopolizzata.
Per rendersi conto che invece tutto questo è possibile basta vedere alcune realtà gia esistenti come Schonau che è indipendente energeticamente proprio grazie alla delocalizzazione della produzione. Oppure esempi di paesi come l’Islanda, che si sta impegnando per diventare no oil. Oppure la Spagna che invece di costruire centrali a gas o gasolio ha costruito centrali solari con la tecnologia del solare termodinamico di Rubbia, parchi eolici con i quali soddisfa il 7,8% del fabbisogno nazionale dei energia elettrica (dati di novembre 2006, Le scienze), in molti comuni c’è l’obbligo del solare termico per le nuove case...
Ma per fare tutto questo bisogna volere cambiare modello.
Non possiamo continuare a basare la nostra vita, la nostra economia su delle fonti che arrivano da lontano, con enormi impatti ambientali, sul posto dove vengono estratti, sul loro percorso, con consumo di energia per farceli arrivare, con la dipendenza economica e politica che si è creata nei confronti di un piccolo gruppo (OPEC, la Russia,ecc), e in più pagandole molto caro. È assurdo continuare a fare questo, è antieconomico, quando potremmo utilizzare l’energia disponibile sul posto, le rinnovabili, ognuno vicino alla produzione senza perdite nel trasporto, senza dipendenze da nessuno.
Basta pensare che persino l’Arabia Saudita investe nella produzione e nella ricerca del solare!!! Saranno mica stupidi oppure ambientalisti!?!
La puntata di Report del 16 marzo attraverso molti esempi faceva vedere che un altro sistema si può fare. Non solo ma un altro sistema conviene, e non solo per l’ambiente!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il nucleare se fatto bene può essere una fonte di energia notevole, vanno però preferite le rinnovabili nel nostro paese.