venerdì 14 marzo 2008

la vita

LA VITA


-La vita cos’è Francois?
-Non lo so. Ma a volte mi domando se non sia un palcoscenico dove ti buttano di prepotenza e quando ti ci hanno buttato devi attraversarlo, e per attraversarlo ci sono tanti modi…
Quando l’hai attraversato, basta, esci di scena e muori….l’importante è attraversarlo bene. Significa non cadere nel buco del suggeritore. Significa battersi. Come un vietcong. Non lasciarsi sgozzare, non addormentarsi al sole, non paralizzarsi nella puntura, non chiacchierare e basta come fanno certi ipocriti e, tutto sommato anche noi. Significa credere in qualcosa e battersi. Come un vietcong.
- E se sbagli?
-Pazienza:l’errore è sempre meglio del nulla…
-Ho amato molto la Luna, ho invidiato molto chi ci sarebbe andato. Ma ora che la guardo, così grigia e vuota e priva di bene, di male, di vita, già sfruttata per farci dimenticare le colpe, le infamie di qui, per distrarci da noi stessi, ricordo una frase che tu mi dicesti Francois.
“La luna è un sogno per chi non ha sogni”
e preferisco questa palla verde e bianca e azzurra e brulicante di bene di male di vita che chiamiamo Terra. È una palla avvelenata, lo so, e a toccarla, a starci si muore,lo so: la vita, Francois, è una condanna a morte. Però hai ragione a non dirmelo. E proprio perché siamo condannati a morte bisogna attraversarla bene, riempirla senza sprecare un passo, senza addormentarsi un secondo, senza temer di sbagliare di romperci, noi che siamo uomini, né angeli né bestie ma uomini. Vieni qua, Elisabetta, sorellina mia. Un giorno mi chiedesti cos’è la vita: vuoi ancora saperlo?
-Si, la vita, cos’è?
-È una cosa da riempire bene, senza perdere tempo. Anche se a riempirla bene si rompe. E quando è rotta?
Non serve più a niente. Niente e così sia.



ORIANA FALLACI , “NIENTE E COSì SIA”

riporto questo pezzo perchè mi sembra che ci parli molto... l'indiferrenza, l'apatia che sentiamo adosso...

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