giovedì 21 febbraio 2008

A Roberto Saviano,
un eroe dei nostri tempi, che probabilmente non ci meritiamo..

Ho letto il tuo libro con crescente dolore, persino fisico…e alla fine sono arrivata alla conclusione che è meglio vivere nell’ignoranza, vivi meglio e più tranquillo… invece tu hai scelto di sapere anche se indovinavi il dolore che questo avrebbe portato.
Lo so che tu non vuoi l’ammirazione di nessuno, i ringraziamenti di nessuno, che il tuo è stato un imperativo categorico che a volte in certi uomini ancora si fa sentire. Quello della Verità e del dovere di farla conoscere... sei un grande, un eroe, che sempre più ne sono convinta non ci meritiamo… come non ci meritiamo Falcone e Borsellino, Ghandi e il Dalai Lama, Gino Strada e moltissimi altri…come non ci meritiamo quella maestra della quale racconti che ebbe il coraggio di dire la verità senza pensare minimamente alle conseguenze…
Il tuo libro mi ha sconvolta.. nel profondo …perché mi ha fatto sentire parte di quel sistema…
Alla fine è la nostra società che ha creato quel mostro, è il desiderio di avere sempre di più, ad ogni costo, di ognuno di noi, a tenere insieme il sistema che è principalmente economico…siamo noi, con il nostro consumismo che li manteniamo, con la nostra voglia di trasgressione, la nostra voglia di stare alla moda, di non farci mancare nulla, il nostro essere cosi ignoranti ed egoisti.
Ad ogni riga mi riconoscevo colpevole, mi riconoscevo anello della catena… mi sentivo esattamente lo stesso senso di colpa che ho quando prendo la macchina sapendo che per muovermi io muoiono migliaia di persone nel mondo… e mi chiedevo, e spero in una tua risposta, come si può evitare di aiutare il mostro, come si può agire giornalmente contro il Sistema? Io mi vedo, forse semplicisticamente, come un consumatore e il mostro è l’azienda che mi procura gli oggetti del mio consumo…che sia abbigliamento o altro non conta, perché se loro gestiscono i rifiuti praticamente ogni mio gesto di consumo si collega a loro, anzi ogni mio secondo di vita…
Quando vengo a sapere che una tot azienda sfrutta i lavoratori, ha comportamenti moralmente ingiusti, allora decido di non comprare più prodotti di quella azienda cercando cosi di limitare il mio coinvolgimento nel ingiustizia…e faccio informazione su quel fatto a tutti quelli che conosco, il minimo che posso fare…
Ma con un mostro cosi, come posso accertarmi che i miei gesti quotidiani non siano a loro favore? come faccio a non sentirmi in colpa ogni secondo?
Ammirazione nei tuoi confronti non descrive quello che veramente provo…posso solo immaginare lontanamente quello che tu devi aver provato in tutti questi anni e quello che ogni giorno dovrai sopportare…ti posso solo ringraziare, per quello che sei, per il lavoro che fai, per il tuo coraggio..
Grazie.

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